INTRODUZIONE
Il santuario di Kalwaria Zebrzydowska è uno tra i più frequentati centri di pellegrinaggio in Polonia, fa parte anche di un progetto paesaggistico – architettonico tra i più interessanti d’Europa. Ci convengono oltre un milione dei pellegrini all’anno. Di una frequenza più elevata godono le celebrazioni della Settimana Santa contemporaneamente al Mistero del Signore nonché le celebrazioni del Funerale e del Trionfo della Madonna nel mese d’agosto. Il Santuario di Kalwaria si stende sulle pendici del Monte di Lanckorona (530 m) del monte di Żar (527 m) a distanza di circa 44 km a sud – ovest da Cracovia ed a 14 all’est da Wadowice. Dal punto di vista amministrativo appartiene all’arcidiocesi di Cracovia, dal punto di vista dell’amministrazione statale fa capo alla provincia di Wadowice e del voivodato di Małopolska. Il Santuario si compone da una basilica stile barocco all’insegna della Madonna degli Angeli, di un convento dei padri bernardini e di cappelle di stile barocco e manierista collocati sullo spazio di 6 chilometri, iscritti nel paesaggio pittoresco dei monti di Beskidy, con la loro composizione topografico – architettonica assomigliante ai luoghi santi di Gerusalemme. Costituisce, dunque, “una specifica copia della Via Dolorosa di Gerusalemme” con le cappelle per dedicarsi alle meditazioni sulla Passione del Signore nonché sui Segreti della Vita della Madonna.Per la volontà del primo fondatore, Mikołaj Zebrzydowski, il tutore e custode del santuario è l’ordine dei frati minori, chiamati familiarmente in Polonia bernardini. L’apposito documento di fondazione con il quale Kalwaria fu affidata ai bernardini, fu stipulato da Mikołaj Zebrzydowski presso il castello reale di Wawel il 1 XII 1602. I primi frati di San Bernardo furono pervenuti a Kalwaria nel 1604, mentre s’iniziava già di erigere la chiesa e convento.Qui bisogna osservare che i primi santuari paesaggistici (estesi), santuari passionali detti calvari, hanno cominciato a prendere piede in Europa nel secolo ‘400. Da una parte il fenomeno è stato legato con la crescita di devozione verso la fine del medioevo, dall’altra con le difficoltà che un pellegrino riscontrava lungo il tragitto verso Gerusalemme sotto il regime turco. Il calvario più antico dell’Europa fu sorto negli anni 1405 – 1420 in Spagna (nei pressi di Cordoba) per l’iniziativa del domenicano Alvaro. Un po’ più tardi fecero la sua apparizione in Germania (p.e. a Lubecca nel 1468) ed in Italia (p.e. la collina di Sacro Monte nella zona di Verallo 1493). Nel secolo ‘500 le fondazioni dei calvari venivano meno numerose per motivo della riformazione in progresso. Solo alla conclusione del concilio di Tridente (1545 – 1563) tornò l’antico ardore per la loro costituzione. Ne furono apparsi numerosi, specie nel ‘600 e ‘700 in Spagna, Germania, Francia, Italia, Austria, Svizzera, ma anche in Polonia. Il fenomeno è stato legato alla crescita della devozione passionale, alla quale ha attribuito notevolmente, con i suoi scritti della fine del ‘600, Adriano Cruys detto Andricomio. Le sue opere nelle quali descriveva la Terra Santa nei tempi del Gesù Cristo facevano da sollecito per fondare nuovi calvari e su di essi si bassò Mikołaj Zebrzydowski fondando all’inizio del ‘600 la sua Kalwaria Zebrzydowska dove già nel 1607 fu celebrata una messa passionale a modo di Gerusalemme. Poco dopo sorsero calvari polacchi, quali Pakość (1628), Wejcherowo (1649), Kalwaria Pacławska (1668), Góra Św. Anny (inizi del ‘700) ed altri.
BREVE TRATTO STORICO
Gli inizi del santuario del Kalwaria Zebrzydowska risalgono al 1600, quando Mikołaj Zebrzydowski, voivoda di Cracovia ha eretto sul monte Żarek (nel gruppo di Żar) una cappella dedita alla Crocifissione del Signore seguendo il modello di gesso della cappella della Santa Croce di Gerusalemme portato dalla Gerusalemme da un corteggiano del castello di Lanckorona, Hieronim Strzała. Il 4 X 1600 lo Zebrzydowski murò la pietra auspicale per la costruzione di cappella, la quale desse inizio all’intero calvario futuro, consacrata quale chiesa un anno dopo, il 4 X 1601, dal nunzio papale Klaudiusz Rangoni assistito da vescovo di Cracovia, Bernard Maciejowski. Doveva servire alla famiglia degli Zebrzydowski come luogo di preghiera durante la Quaresima. Poco dopo Mikołaj Zebrzydowski decise di erigere una cappella dedicata alla Tomba del Signore (seguendo il modello dell’omonima cappella di Gerusalemme) assieme ad un modesto convento con la chiesa, costruito in base al progetto dell’architetto italiano, gesuita, Giovanni Maria Bernardoni e dell’architetto ed orefice fiammingo Paolo Baudarth. La chiesa in oggetto, dedicata alla Madonna degli Angeli, fu consacrata dal vescovo di Cracovia Piotr Tylicki (4 X 1609).Per lo sviluppo del Calvario l’elemento decisivo fu la lettura dell’opera citata del Cristiano Andricomio, dove si descriveva Gerusalemme nei tempi del Cristo. Avendone preso conoscenza, circa l’anno 1604 Mikołaj Zebrzydowski decise di fondare, sull’esempio di Gerusalemme, stazioni di Passione del Signore. Specie per il fatto che intravide una notevole assomiglianza tra i suoi beni che si stendevano tra Lanckorona e Żar e la topografia di Gerusalemme. Cosicché la collina di Żarek venne chiamata Golgotha, un’altura nei pressi di Lanckorona – Monte degli Ulivi, un’altra nei pressi dell’odierna cappella “Casa di Caifa” – il monte Sione, l’altura per la costruzione del futuro Palazzo di Pilato – monte Moriah, ed invece il fiume di Skawinka – Cedrone. Le triangolazioni dei terreni p er la costruzione delle future cappelle furono eseguite da prete Feliks Żebrowski, matematico ed astronomo, amico di Zebrzydowski. Si fu trovato anche uno stratagemma per evitare il problema delle distanze che sul posto erano più grandi da quelle di Gerusalemme: si è fatto rincorso alle proporzioni mantenendole indicando l’ubicazione delle singole cappelle più distanti tra loro. I progetti delle cappelle, su richiesta di Zebrzydowski, erano stati eseguiti da Paolo Baudarth il quale in seguito ne sorvegliava i lavori edili. Le cappelle che si distinguevano con l’originalità delle soluzioni architettoniche, venivano erette negli anni 1605 – 1617 nella sequenza successiva: Palazzo di Pilato, Sepolcro del Signore Gesù, Giardino degli Ulivi, Cattura di Gesù Cristo, Casa di Anna, Casa di Caifa, Palazzo di Erode, Sepolcro della Madre di Dio, Casa della Madre di Dio, Carico della Croce, Ascensione, Cenacolo, Cuore di Maria, 2° Caduta (Portale Occidentale), San Raffaello, Eremo dei Cinque fratelli polacchi con la cappella della Santa Maria Maddalena. Alla morte di Mikołaj Zebrzydowski avvenuta nel 1620, i lavori di costruzione del Calvario continuò suo figlio Jan Zebrzydowski, il quale costruì negli anni 1623 – 1641 le cinque cappelle passionali successive (Portale Orientale, 1° caduta di Gesù Cristo, Cirenaico, Veronica), le otto cappelle mariane (1632): di cui le quattro di Funerale ed altre quattro del Trionfo di Maria, nonché lo sviluppo le cappelle costruite ancora da Mikołaj Zebrzydowski: della Crocifissione (1623), e del Sepolcro della Madre di Dio (ca. 1623). Anche Jan Zebrzydowski costruì i cosiddetti “gradini” presso il Palazzo di Pilato (1633) e la cappella del Ritrovamento della Santa Croce assieme all’Eremo di Santa Elena (1623 – 1632). Il fondatore successivo fu Michał Zebrzydowski, figlio di Jan. All’epoca della sua fondazione il convento fu sviluppato dalla parte settentrionale (1654 – 1655) e fu costruita una cappella vicino al muro meridionale della chiesa (oggidì presbiterio) apposi tamente per il quadro miracoloso della Madre di Dio. La cappella appartiene ai più begli oggetti architettonici di Kalwaria Zebrzydowska. Alla morte di Michał Zebrzydowski nel 1667, la tutela di Kalwaria fu passata alla famiglia dei Czartoryski. La figlia di Michał – Anna Zebrzydowska – sposò Jan Karol Czartoryski ed insieme a lei i beni dei Zebrzydowski passarono in possesso dei Czartoryski. Alla sua morte avvenuta nel 1668 il Czartoryski si sposò per la seconda volta con Magdalena de domo Konopacka, la quale si dedicò all’ingrandimento della chiesa di una navata lunga e larga e di due torri alla facciata frontale. La costruzione della navata fu ultimata nel 1702 e delle torri nel 1720. L’odierna basilica è per lo più l’opera della Magdalena Czartoryska, la quale morì nel 1694 e del suo figlio, Józef, continuatore dei lavori successivi. Alla basilica, con tempo, erano attaccate due altre cappelle, e cioè: dal ponente di San Antonio (1687), e dall’oriente dell’Immacolata Concezione della Santa Vergine (1749). Negli anni 1810 – 1812 per l’iniziativa del padre Gaudente Thynel il convento – in modo un po’ maldestro – fu ingrandito (per via di abbassamento delle volte e di leggero sollevamento delle mura del primo piano). Questa ricostruzione fu poi corretta negli anno 1897 – 1901 durante il ministero abbaziale del padre Felicjan Fierek, seguendo il progetto e sotto la supervisione dell’architetto di Cracovia Karol Knaus. Allora furono alzate le mura del convento (secondo piano) e restituite le loro finiture originali in forma di cannocchiali. Negli anni 1906 – 1910 si prospettava di ampliare notevolmente la chiesa (odierna basilica). L’idea proveniva dal padre Felicjan Fierek, priore del convento, autori del progetto sono stati: Jan Sas-Zubrzycki, Edgar Kovats e Zygmunt Hendel. Purtroppo l’autorizzazione ai lavori è stata negata da conservatore del beni culturali di Cracovia motivandolo con carattere particolarmente monumentale del complesso ecclesiastico –conventuale di Kalwaria.
Sito: KALWARIA
• Le Sante Messe si possono chiedere nella Sacrestia, alla Portineria oppure con una lettera.
_________________________________________________________________
CASA DEL PELLEGRINO, RISTORANTE, NEGOZIO DI RICORDI
• Sono aperti tutto l’anno
• I pellegrini arrivati a Kalwaria con i gruppi o individualmente possono approfittare dalle strutture di ospitalità del Santuario
• Nella Casa del Pellegrino, alla Reception, si trova il bozzetto di tutta l’area del Santuario
• Invitiamo a visitare la nostra Libreria e il Negozio di Ricordi
_________________________________________________________________
L’ORARIO DELLE SANTE MESE
Nelle Domeniche e Feste
6.00, 7.00, 9.00, 11.00, 13.00, 15.00, 17.00, 19.00
Nei Giorni feriali
6.00, 7.00, 8.00, 9.00, 12.00, 17.00*, 19.00**
7.00 La Santa Messa nella chiesa della Terza Caduta del Signore
* La Santa Messa alle 17.00 dal 1 XI alla Domenica delle Palme
** La Santa Messa alle 19.00 dalla Domenica delle Palme al 31 X, e ogni sabato dell’anno ( la Messa prefestiva)
I CONTI BANCARI:
Le Sante Messe: 02 1240 4214 1111 0000 4662 5379
Il Restauro del Santuario: 68 1240 4214 1111 0000 4662 8556
Euro: Bank Pekao a O/Wadowice
Nr: 77 1240 4197 1978 0010 4209 5546
SWIT: PKOPPLPW
Iban: PL 77 1240 4197 1978 0010 4209 5546
PER UN CONTATTO
La Portineria:
• Tel. 0048. 33 876-63-04, Fax. 0048 33 876-66-41, e-mail: info@kalwaria.eu
La Casa del Pellegrino:
• Tel./Fax. 0048 33 876-55-39, e-mail: dompielgrzyma@kalwaria.eu
Il Negozio di Ricordi:
• Tel./Fax. 0048 33 876-55-25, e-mail: kiosk@kalwaria.eu
La Redazione del bollettino “Pielgrzym Kalwaryjski” (Pellegrino di Kalwaria):
• e-mail: pielgrzym@kalwaria.ofm.pl; www.pielgrzym.kalwaria.eu
La Redazione del servizio WEB:
• e-mail: info@kalwaria.eu
Z Ok. urodzin Magdaleny z podziękowaniem za otrzymane łaski. Matko Boża proszę o dalszą opiekę nade mną i moją cała rodziną.